È APPARSO IL RE DELLA PACE, COLUI CHE IL MONDO INTERO DESIDERAVA CONTEMPLARE

M. Celina e Teresa Margherita
M. Celina e Teresa Margherita

Dal Carmelo di Yaundé, in Camerum, la preziosa testimonianza di una comunità che sa trovare la presenza di Dio negli avvenimenti che l’hanno accompagnata durante un intero anno. Un caro e gradito ricordo da parte di suor Chiara Cavallini, suor Irene Averci e suor Daniela Rocco

Cari fratelli e sorelle, parenti, amici e benefattori,
ogni anno abbiamo la gioia di esprimervi i nostri auguri più belli per il Natale e per il nuovo anno, et di condividere con voi qualche avvenimento tra i più importanti che hanno tracciato il vissuto della nostra comunità in questo 2021 che sta per finire. Noi ringraziamo Dio di averci protette per tutto quest’anno nel contesto della pandemia di cui non si vede ancora la fine. La nostra speranza è in Colui che ha promesso di essere sempre con noi, Lui, l’Emmanuele. Alcuni avvenimenti di grazia ci segnalano la sua presenza.          Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

NUOVO DECRETO FLUSSI PER LAVORATORI NON COMUNITARI

AGRICOLTURA BIOLOGICA(Migrantes on line – 13.01.21)

Scadrà il prossimo 17 marzo il termine per la presentazione delle domande del decreto flussi, che riguarda una quota massima di 69.700 lavoratori non comunitari subordinati, stagionali e non stagionali e di lavoratori autonomi che potranno fare ingresso in Italia sulla base del decreto flussi 2021, adottato con Dpcm 21 dicembre 2021.
Nell’ambito della quota, sono riservati 27.700 ingressi per motivi di lavoro subordinato non stagionale, nei settori dell’autotrasporto merci per conto terzi, dell’edilizia e turistico-alberghiero dei cittadini di Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, Guatemala India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina e dei Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi di cooperazione in materia migratoria. Le restanti quote sono ripartite tra ingressi di cittadini non comunitari che abbiano completato programmi di formazione ed istruzione nei Paesi di origine, ingressi di lavoratori di origine italiana residenti in Venezuela e ingressi di cittadini non comunitari per lavoro autonomo nonché tra conversioni dei permessi di soggiorno già detenuti ad altro titolo in permessi di soggiorno per lavoro subordinato e per lavoro autonomo.
Sarà possibile inviare le istanze dalle ore 9.00 del 27 gennaio 2022.         Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

NOTIZIE FLASH DAL MONDO

a cura del Gruppo di Animazione Missionaria Parrocchialedi SCANNABUE

MIGRANTI, LA VOCE DEI GIOVANI

Nell’ambito della campagna promossa dall’UNICEF in occasione della Giornata Internazionale per i Diritti dei Migranti, sono state poste domande sui pregiudizi inconsci, anche a giovani italiani, coinvolti attraverso la piattaforma U-Report Italia, nata lo scorso anno per dare voce ad adolescenti e giovani del nostro Paese. Oltre il 60% riconosce la possibilità di avere pregiudizi razziali inconsci.
Per favorire un confronto sul tema e il contrasto al razzismo e alla discriminazione, l’UNICEF ha recentemente lanciato la campagna OPS!, “La tua Opinione oltre il Pregiudizio contro gli Stereotipi”, coinvolgendo influencer, giovani italiani, migranti e rifugiati in confronti e azioni di contrasto al razzismo e alla discriminazione.
La campagna continuerà per tutto il 2022.          Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

Untitled

0001a. Giornata-della-pace

Dialogo fra generazioni, educazione e lavoro: strumenti per edificare una pace duratura

In ogni epoca,
la pace è insieme dono dall’alto
e frutto di un impegno condiviso.

C’è, infatti, una “architettura” della pace,
dove intervengono le diverse istituzioni della società,
e c’è un “artigianato” della pace
che coinvolge ognuno di noi in prima persona.

Tutti possono collaborare a edificare un mondo più pacifico:
a partire dal proprio cuore e dalle relazioni in famiglia,
nella società e con l’ambiente,
fino ai rapporti fra i popoli e fra gli Stati.

Papa FRANCESCO – Messaggio per la 55a Giornata Mondiale per la Pace

————————————————————

Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, Carissimi,

                              in un articolo comparso qualche giorno fa sulle pagine culturali del quotidiano “La Repubblica”, il filosofo Michele CILIBERTO sosteneva la necessità che si avverassero tra di noi un nuovo Umanesimo ed un nuovo Rinascimento. Il motivo di questa affermazione e semplice: Umanesimo e Rinascimento, soprattutto il secondo, non sono stati periodi storici sereni, dove regnava armonia e concordia, come certa storiografia ha cercato di farci credere. Al contrario sono stati anni particolarmente turbolenti se non addirittura caotici. Basti pensare alle continue guerre tra le Signorie italiane e alle successive invasioni francesi e spagnole. Tuttavia proprio in quel periodo così difficile i maggiori artisti italiani dell’epoca non si fecero travolgere dal pessimismo e tanto meno dal disfattismo, “ma reagirono, tentando di dominare con la forza delle idee e con la creatività il disordine, il mutevole. (…) La loro grandezza è nel non chiudersi mai nell’esistente. Anzi lo criticano. E rilanciano sempre, inventando qualche cosa di nuovo: Machiavelli il mito del principe, Michelangelo la Sistina, Campanella la Città del Sole, e così via. sono dei visionari”. Per questo, conclude il professor Filiberto, “mai come adesso gli straordinari pensatori della crisi cinquecenteschi possono insegnarci a non arrenderci, a sfidare il caos creando nuovi modelli di vita”.          Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

CUSTODIRE MEDITANDO (papa Francesco)

1a. papa_messa_1gennaio2022-750x430Omelia di papa Francesco in occasione della Santa Messa nella solennità di Maria Santissima, Madre di Dio

 I pastori trovano «Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia» (Lc 2,16). La mangiatoia è segno gioioso per i pastori: è la conferma di quanto avevano appreso dall’angelo (cfr v. 12), è il luogo dove trovano il Salvatore. Ed è anche la prova che Dio è accanto a loro: nasce in una mangiatoia, oggetto a loro ben noto, dimostrando così di essere vicino e familiare. Ma la mangiatoia è segno gioioso anche per noi: Gesù ci tocca il cuore nascendo piccolo e povero, ci infonde amore anziché timore. La mangiatoia ci anticipa che si farà cibo per noi. E la sua povertà è una bella notizia per tutti, specialmente per chi è ai margini, per i rifiutati, per chi al mondo non conta. Dio viene lì: nessuna corsia preferenziale, nemmeno una culla! Ecco la bellezza di vederlo adagiato in una mangiatoia.
Ma per Maria, la Santa Madre di Dio, non è stato così. Lei ha dovuto sostenere “lo scandalo della mangiatoia”.
Anche lei, ben prima dei pastori, aveva ricevuto l’annuncio di un angelo, che le aveva detto parole solenni, parlandole del trono di Davide: «Concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre» (Lc 1,31-32). E ora lo deve deporre in una mangiatoia per animali. Come tenere insieme il trono del re e la povera mangiatoia? Come conciliare la gloria dell’Altissimo e la miseria di una stalla?           Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

I TRE CANTIERI DELLA PACE E DELL’UTOPIA DI PAPA FRANCESCO (P. Enzo Fortunato)

2a. I tre cantieri della pace...Educazione, lavoro, dialogo fra le generazioni. Il messaggio del Pontefice per la 55a Giornata mondiale della Pace.

Ancora oggi il cammino della pace, che San Paolo VI ha chiamato col nuovo nome di sviluppo integrale, rimane purtroppo lontano dalla vita reale di tanti uomini e donne”. Queste parole sono contenute all’inizio del messaggio inviato da Papa Francesco in occasione della 55a Giornata Mondiale della Pace che si festeggia, dal 1968, ogni primo di gennaio.
Sono tre gli aspetti che Papa Francesco sottolinea e attorno ai quali fa gravitare tutto il messaggio: “Educazione, lavoro, dialogo tra le generazioni”. Questi sono gli unici strumenti reali “per edificare una pace duratura”. La pace, di per sé sempre fragile, è oggi messa ancora più a repentaglio dalla pandemia. E questo accade proprio perché il Coronavirus ha colpito tutti gli aspetti di cui parla il Papa. Con una sincronia violenta e sinistra, proprio il lavoro, l’educazione e l’amicizia fra le generazioni sono messe oggi in discussione. Ed è incredibile che in questa situazione “le spese militari, invece, siano aumentate, superando il livello registrato al termine della “guerra fredda”, e sembrino destinate a crescere in modo esorbitante”.

————————————————————

SINODO: QUALE GESTIONE DEL POTERE NELLA CHIESA? (2) (Gilberto Borghi)

3a. SinodoLa creatività e la fedeltà allo Spirito Santo cosa ci può suggerire per costruire una forma di gestione del potere ecclesiale adeguata al modo con cui oggi i vangeli possono essere accolti?

Quando la svolta protestante mette in subbuglio la chiesa, si palesano queste due linee di trasformazione già in atto, fino a dare forma alla gestione del potere della Chiesa, dopo il concilio di Trento, ad una monarchia di fatto, in cui il vescovo di Roma, da vicario di Pietro, si autodefinisce soprattutto vicario di Cristo, iniziando ad avocare a sé tanta parte della gestione diretta delle chiese nelle varie parti del mondo, soprattutto di quelle comunità nate dalle missione nelle terre delle scoperte geografiche. Da notare però che l’accesso al massimo grado di potere (papato) è dato da una decisione dell’oligarchia, ottenuta con il principio della maggioranza. In questo stato di cose la partecipazione è veramente al lumicino e la verità delle decisioni è sostenuta tutta e sola dal ruolo gerarchico di chi le definisce. Qui più che un camminare assieme si può davvero parlare di un “marciare” insieme.          Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

LA VITTORIA DI BORIC IN CILE È UNA SPERANZA PER TUTTA L’AMERICA LATINA (Camilla Desideri)

4a. Boric20 dicembre 2021

Il Cile ha un nuovo presidente. Gabriel Boric, 35 anni, il 19 dicembre ha vinto il secondo turno delle elezioni ottenendo il 55,8 delle preferenze e affermandosi sul candidato di estrema destra José Antonio Kast. Sostenuto dalla coalizione di Apruebo dignidad, un gruppo molto ampio che comprende il Partito comunista fino a formazioni di centrosinistra, l’11 marzo Boric succederà a Sebastián Piñera (centrodestra) diventando il più giovane presidente del paese, rappresentante di una classe politica che è cresciuta e si è formata in democrazia.

Nato nel 1986 a Punta Arenas, nell’estremo australe del Cile, Boric conosce la dittatura di Augusto Pinochet più per quello che ha letto e gli hanno raccontato che per sua esperienza personale. Appartiene a una generazione nata a cavallo della transizione democratica ed entrata in politica nel 2011, con le proteste studentesche scoppiate proprio per criticare i “successi” della transizione, la continuità del modello neoliberale affermatosi durante il regime militare e le profonde disuguaglianze della società cilena.              Continua nell’  ALLEGATO 

————————————————————