YEMEN, I MORTI PER PROCURA. (Camille Eid)

7a. YemenOra Iran e Arabia trattano

Una tristemente tipica guerra “dimenticata”, quella dello Yemen. La terra che i Romani chiamavano l’Arabia Felix, e il cui nome arabo – al-Yaman – è associato all’ottimismo e alle benedizioni, è oggi metafora di desolazione e infelicità. Il conflitto, che ha compiuto sette anni lo scorso 16 settembre, rimane infatti tra i più gravi per impatto sulla popolazione civile, e ciò nonostante i nuovi spiragli di pace che si sono aperti di recente. La settimana scorsa, l’Arabia Saudita ha annunciato la liberazione di 163 prigionieri come iniziativa umanitaria per «consolidare l’attuale tregua e creare un’atmosfera di dialogo tra le parti yemenite». Riad guida dal marzo 2015 una coalizione militare contro i ribelli Houthi sostenuti dall’Iran e che occupano, oltre alla capitale Sanaa, una buona metà del Paese.           Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

NOTIZIE FLASH DAL MONDO

a cura del Gruppo di Animazione Missionaria di Scannabue

“VI CERCHIAMO PERCHÈ VI AMIAMO“

Il fenomeno dei “desaparecidos“ in Messico è una vera e propria crisi umanitaria: sono quasi 100 mila le persone sparite dal 1964 ad oggi.
Di queste la maggior parte si sono perse le tracce a partire dal 2006, da quando, cioè, il governo messicano decretò la cosiddetta guerra al narcotraffico. Con gli anni la violenza è debordata e il 98% dei responsabili delle sparizioni forzate rimane impunito.
Di fronte all’indolenza delle autorità, le famiglie dei “desaparecidos” hanno iniziato a cercare i loro cari in maniera autonoma, riunendosi in collettivi. Come nel caso di Uniendo Esperanzas: si tratta di gruppi composti soprattutto da donne: madri, sorelle, mogli, figlie che, nel loro processo di ricerca, sono diventate più esperte delle stesse autorità.          Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

NOTIZIE DAL CENTRO MISSIONARIO (La Redazione)

ASSEMBLEA DEI GRUPPI DI ANIMAZIONE MISSIONARIA

Finalmente riprendiamo a respirare – viene spontaneo da dire – e non è soltanto un modo di dire! Con l’allentamento delle restrizioni dovute al Covid-19, possiamo riprendere alcuni momenti fondamentali della nostra vita missionaria. E uno dei più importanti è quello legato all’incontro periodico dei gruppi della nostra Diocesi. Un incontro che ci permette di scambiarci opinioni, esperienze, pareri… in altre parole di respirare a pieni polmoni aria di Missione. Allora ci incontreremo…          Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

Il Centro Missionario informa… (La Redazione)

 LE TESTIMONIANZE DEI MISSIONARI SUL NOSTRO CANALE YOUTUBE

CONSIGLIAMO LA VISIONE

La Pasqua 2022 a Foya con p. Lorenzo Snider.

Link al video:       youtube.com/watch?v=l1EEywefPCY

Iscriviti al canale di youtube del “Centro Missionario Diocesi di Crema”, per essere avvisato ad ogni pubblicazione di un nuovo video. Link: https://www.youtube.com/channel/UCV1dJoWbFRA2sSAwpJTBpxg

————————————————————

Enrico e le Commissioni Missionaria e Migrantes

Carissime, Carissimi,
che cosa significa oggi, 9 maggio 2022, con una guerra alle porte, con l’economia dissestata, con le idee poco chiare, dopo due anni di pandemia, ricordarci dell’Europa. Ha senso celebrare una festa? Marco IMPAGLIAZZO, Presidente della Comunità di Sant’Egidio, prova a dare una risposta.
La Giornata dell’Europa, che si svolge ogni anno il 9 maggio, celebra la pace e l’unità del continente. La data segna l’anniversario della storica dichiarazione dell’allora ministro degli Esteri francese, Robert Schuman.
Schuman espose l’idea di una nuova forma di collaborazione politica, che avrebbe reso impensabile la guerra tra le nazioni europee ed è considerata l’atto di nascita di quella che oggi è l’Unione europea.
A quell’epoca la costruzione comunitaria era nelle mani di un’élite illuminata, che – grazie ai suoi valori – optò per un’avventura paradossale e avveniristica. Se qualcuno all’epoca avesse fatto votare i popoli su una qualsiasi decisione comune, sarebbero stati certamente contrari.           Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

TROVARE TEMPO PER L’ASCOLTO E SCOPRIRSI AMATI DA DIO (Regina coeli, 08-05-2022)

1a. Regina coeliIl Vangelo della Liturgia di oggi ci parla del legame che c’è tra il Signore e ciascuno di noi (cfr Gv 10,27-30). Per farlo, Gesù utilizza un’immagine tenera, un’immagine bella, quella del pastore che sta con le pecore. E la spiega con tre verbi: «Le mie pecore – dice Gesù – ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono» (v. 27). Tre verbi: ascoltare, conoscere, seguire. Vediamo questi tre verbi.
Anzitutto le pecore ascoltano la voce del pastore. L’iniziativa viene sempre dal Signore; tutto parte dalla sua grazia: è Lui che ci chiama alla comunione con Lui. Ma questa comunione nasce se noi ci apriamo all’ascolto; se rimaniamo sordi non ci può dare questa comunione. Aprirsi all’ascolto perché ascoltare significa disponibilità, significa docilità, significa tempo dedicato al dialogo.         Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————

LE SANZIONI ECONOMICHE POTREBBERO SERVIRE ANCHE A GAZA (Gideon Levy)

2a.Immaginate che Israele invada di nuovo la Striscia di Gaza, causando i soliti massacri, rovina e devastazione. Immaginate decine di migliaia di civili che fuggono per salvarsi la vita dopo aver perso il poco che avevano. Gli edifici crollano come castelli di carta, ma Israele procede come se nulla fosse: i piloti bombardano, i carri armati avanzano, i mezzi d’informazione e la popolazione israeliana esultano.

Ma improvvisamente la comunità internazionale prende una decisione: se Israele non si ritirerà immediatamente, andrà incontro a sanzioni. Se la Striscia di Gaza non diventerà una zona d’interdizione al volo, gli aerei da e per Israele resteranno a terra. Israele ignora l’avvertimento e, come sempre, si giustifica parlando di autodifesa, terrorismo e olocausto.          Continua nell’ ALLEGATO

————————————————————